CANILE DRAMMATICO FESTIVALFestival di teatro contemporaneo per un pubblico giovanea denti stretti Quattro giorni di spettacoli, performance, musica, incontri, laboratori, dopofestival RandagioSECONDA EDIZIONE Un progetto della Fondazione Federico Cornoni ETSrealizzato con il contributo del Comune di Parma con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Università di Parma, Comune di Borecon il contributo di Confesercenti Parmain collaborazione con Europa Teatri, ERT-Emilia Romagna Teatro Fondazione,Teatro Necessario Parma, 15-18 maggio 2025Teatro Europa | Ratafià [Via Oradour 14] PARMA – Quattro giornate intense, da mattina a sera, con spettacoli, performance, musica, incontri, laboratori, momenti di convivialità nel Dopofestival Randagio, compongono la seconda edizione di Canile Drammatico, festival di teatro contemporaneo per un pubblico giovane, che si svolgerà a Parma dal 15 al 18 maggio negli spazi del Teatro Europa e Ratafià. Un progetto della Fondazione Federico Cornoni, nata per mantenere viva la memoria di Federico, il giovane attore parmigiano scomparso per malattia il 16 maggio 2023, realizzato con il contributo del Comune di Parma, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Università di Parma, Comune di Bore, con il contributo di Confesercenti Parma, in collaborazione con Europa Teatri, ERT-Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Necessario.Un’edizione multidisciplinare, intitolata a denti stretti, dedicata al tema del comico nel suo incontro con la varietà dei linguaggi, dalla nuova drammaturgia alla stand-up comedy, dalla danza contemporanea al circo e al teatro di figura. Un luogo di incontro e scambio culturale attraverso le pratiche teatrali con compagnie, artisti e artiste della scena nazionale contemporanea che con il loro lavoro possono essere guida e ispirazione a nuovi processi creativi. «Abbiamo voluto proporre un’idea in grado di smontare l’eccezionalismo del lavoro tragico, per questo abbiamo cercato spettacoli che trattano tematiche socialmente molto impegnate, ma con una narrazione e recitazione che non infliggano al pubblico i vizi capitali. Vogliamo stimolare le vecchie, le medie e le nuove generazioni con linguaggi briosi, tracciandone, lungo i quattro giorni di festival, un’evoluzione, una quanto più completa visione delle maestranze e delle discipline artistico-teatrali - scrivono Gabriele Anzaldi, Simone Baroni, Rita Di Leo, Giorgia Favoti del Comitato Artistico della Fondazione - A partire dalla crisi, dalla grande frattura da cui nasce questa Fondazione, a denti stretti sarà il sollievo di ricominciare a vivere, consapevoli delle nostre fragilità, ma attingendo a corporeità, linguaggi, scenografie, oggetti di scena, musica e parole che alterneranno sorrisi e riflessioni, per essere più leggeri/e. Abbiamo una sincera urgenza creativa: capovolgere regole e convinzioni. La drammaturgia comica, sia testuale che corporea, rappresenta un punto di rottura, uno squarcio. Vogliamo accogliere nel nostro Canile voci randagie che appaiono inconsuete per il sistema teatrale italiano, ma che per noi sono addirittura necessarie. La risata, come esplosione liberatoria o a denti stretti, sarà per il pubblico una possibilità di condividere la missione politica della nostra direzione e dell’intera Fondazione». Ad aprire il Festival giovedì 15 maggio alle ore 19 al Teatro Europa sarà Babilonia Teatri, tra le compagnie più affermate e pluripremiate della scena nazionale per il suo linguaggio pop, rock, punk e per lo sguardo irriverente e divergente sull’oggi, con Calcinculo, spettacolo-concerto in cui musica e teatro dialogano in modo incessante e vertiginoso, per interrogarsi, con sguardo dolente e ironico, sulle deformazioni del contemporaneo. Un avanspettacolo di illusioni che si sgretolano, il delirio paranoico di un mondo che elegge a guida la paura percepita. In scena Enrico Castellani e Valeria Raimondi, musiche di Lorenzo Scuda, musicista e interprete degli Oblivion.Alle ore 21 al Ratafià, per il Dopofestival Randagio, Valentina Medda presenta A bocce ferme, uno spettacolo di stand-up comedy dal tono ironico, tagliente e diretto, in cui l’artista affronta politica, relazioni e contraddizioni sociali in maniera critica ma con delicatezza, mettendo in primo piano il vissuto e le incoerenze della protagonista e la sua visione disarmante della realtà. Un mix di cinico disincanto e di delicata fragilità: la confessione di una disperazione così mainstream, da rivelarsi esilarante. Una serata ricca di appuntamenti è quella di venerdì 16 maggio. Al Teatro Europa, alle ore 19, Nicola Lorusso e Giulio Macrìpresentano il pluripremiato Memori, il racconto grottesco di due anime disperse nel silenzio di un non luogo, alla ricerca disperata della propria identità, che frugano nel passato inseguendo la reminiscenza di ciò che è accaduto, di quell'istante che ha stravolto il loro esistere. Due maschere parlanti che, con sorriso beffardo, si pongono domande metafisiche, provando a rimanere aggrappate alla convinzione che la vita sia una trama di eventi culminanti in un piano sublime. Alle ore 21.30 Francesca Santamaria, danzatrice e autrice nell’ambito delle performing arts, presenta GOOD VIBES ONLY (beta test), primo capitolo del macroprogetto Good vibes only. In questa nuova creazione, articolata come un beta test, ovvero la prima fase di verifica di un software in condizioni di utilizzo reali da parte di utenti reali, porta in scena un lavoro coreografico, della durata di 20’, nato per indagare con sarcasmo satirico il concetto di scrolling e per interrogarsi sulle derive sociali contemporanee da idiot savant.A seguire, il danzatore e coreografo Vittorio Pagani presenta Superstella, una riflessione sul processo artistico, tra creatività, mercato e icone da celebrare o distruggere al quale impone un marchio di pungente ironia. Ispirata alla storia delle grandi stelle, che hanno fatto la storia dell’arte e dal mito della celebrità, la performance, della durata di 40’, unisce proiezioni video, testi e danza in conversazione con “8 e ½” di Federico Fellini, gli studi sul divismo di Kenneth Anger e Richard Dyer ed i dispositivi letterari di Joyce Carol Oates. Alle ore 23 al Ratafià, per il Dopofestival Randagio, Diego Piemontese, regista, stand up comedian e attivista milanese, conduce la Stand-up Dogmedy - Comedy Battle con sei comici, cinque minuti a testa, un solo vincitore. Una competizione serrata e senza filtri che trasforma il palco in un’arena comica in cui il pubblico ha l’ultima parola. Un’esplosione di pura comicità e talento. Nessuna giuria, solo risate e votazioni dirette: chi strapperà più risate porterà a casa la vittoria. Numerosi gli appuntamenti anche di sabato 17 maggio. Alle ore 19 al Teatro Europa il collettivo BEstand, attivo dal 2018 nell’ambito del teatro contemporaneo, con Dov’è la Vittoria di Agnese Ferro, Giuseppe Maria Martino (anche regista), Dario Postiglione, con Martina Carpino, Luigi Bignone, Antonio Elia, delinea il ritratto di Vittoria, una leader di estrema destra, la prima donna candidata alla Presidenza del Consiglio in Italia, un personaggio di fantasia con un talento da trasformista. Vita, travestimenti, ascesa di una populista: una cattiva da fumetto alla Marvel che prende corpo e si fa pericolosamente reale.In anteprima nazionale, alle ore 21.30, è Io sono verticale di Francesca Astrei, autrice, regista e drammaturga, che alternando sorrisi a profonde riflessioni, accede al complesso tema della depressione con la leggerezza, caratteristica del suo stile. In una crisi depressiva, trovare le parole per comunicare al mondo esterno la propria sofferenza è un’impresa estenuante: il dolore induce alla chiusura rendendo l’apertura faticosa, se non insostenibile. Le persone vicine a chi è chiuso nel dolore, come vivono questa sua condizione? Come far comunicare il mondo fuori con il mondo dentro, limitando la sofferenza per entrambe le parti? Segue alle ore 23 al Ratafià, per il Dopofestival Randagio, il Dj set Randagio con Gabriele Anzaldi, che attraverserà i brani più iconici della cultura pop-trash italiana, fino all’energia pulsante della tech house. La giornata conclusiva del Festival, domenica 18 maggio, inizia alle ore 12.30, nel cortile del Teatro Europa, con Déjà vu / Parmadi Alessandro Businaro, con i due performer Francesca Astrei e Simone Baroni, un progetto di Bus 14, produzione di Pallacksh ETS. Dopo un’indagine di sei giorni sul territorio, finalizzata alla raccolta di testimonianze delle tradizioni culinarie locali, Alessandro Businaro inviterà il pubblico intorno a un tavolo apparecchiato per un progetto di performance partecipativa sul rapporto tra ritualità e cibo e su come questo nesso possa plasmare l'identità di una comunità. Al termine, pubblico e attori potranno pranzare insieme e assaggiare il piatto che è stato cucinato (data la capienza limitata, è obbligatoria la prenotazione; in caso di maltempo, lo spettacolo si svolgerà al chiuso al Ratafià).Siamo alle solite è il titolo della tavola rotonda per la creatività emergente a cura di Stratagemmi, che alle ore 15 al Ratafià, chiamerà a raccolta operatori, compagnie emergenti e pubblico, con l’obiettivo di tracciare delle linee guida per il futuro della creatività emergente. Un progetto che la Fondazione Federico Cornoni ha voluto avviare per creare una rete collaborativa tra alcune realtà italiane, a sostegno degli artisti emergenti under 35, per superare i limiti individuali attraverso modelli innovativi di produzione culturale, offrendo supporto strutturato e risorse condivise. Al Teatro Europa, alle ore 17, Luigi Ciotta, artista palermitano indipendente e multidisciplinare, presenta Abattoir Blues, regia di Adrian Schvarzstein. Ultimo capitolo della “Trilogia dell'Abbondanza” in Abattoir Blues, vincitore di vari premi, Ciotta affronta in maniera dissacrante le condizioni di vita umane e animali all’interno dei macelli dando vita ad uno spettacolo onirico, surreale, crudele ed emozionante che unisce teatro di figura, circo e comicità per esprimere la sua tensione con la vita, sospesa tra la gravità e la morte. Conclusione, alle ore 18.30 al Ratafià, con il Dopofestival e il Dj set Randagio di Simone Baroni e Lorenzo Donadei, un concerto in cuircuit bending, tastiere e giocattoli modificati, per festeggiare insieme, in pieno stile Canile, la chiusura del festival. A fianco degli spettacoli, il Festival presenta una sezione dedicata alla formazione con due laboratori per giovani professionisti/e: il workshop di visione e scrittura critica a cura di Alice Strazzi e Francesca Rigato di Stratagemmi-Prospettive Teatrali (dal 15 al 18 maggio) e il workshop di drammaturgia contemporanea a cura di Babilonia Teatri (dal 16 al 18 maggio).