Cultura è Democrazia

Libertà dalla paure - La democrazia in Myanmar

Cultura è Democrazia

 

Nel percorso di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020-2021 è strategico il rapporto tra la Cultura e la Democrazia. Il Myanmar, che ha profondi legami con Parma, è un Paese di antica civiltà, sofferente da decenni a causa della dittatura militare, negli ultimi tempi si è incamminato verso la democrazia con la guida di Aung San Suu Kyi. Il colpo di stato del 1° febbraio di quest’anno ha interrotto questo cammino. La resistenza di un intero popolo riguarda al mondo e costituisce una sfida determinante in nome della libertà e della democrazia. I diritti umani sono universali. I giorni sul Myanmar a Parma sono la condivisione di una città con tutto il popolo birmano e con i valori universali della democrazia. Il coinvolgimento delle scuole e degli studenti è un segno di grande vitalità per la città e per il loro futuro nel mondo globale. Il titolo dell’iniziativa “Libertà dalla paura – la democrazia in Myanmar” riprende le parole di Aung San Suu Kyi “Usate la vostra libertà per promuovere la nostra” “ognuno ha la possibilità di cambiare il mondo in cui vive”. 
Lunedì 15 novembre h. 10 - 12.30 ritrovo con volontari h. 9.00 Convegno in Aula magna Università di Parma 'L'Università di Parma e la regione Emilia - Romagna in Myanmar', un incontro per raccontare i progetti passati, in corso e futuri e le strategie di collaborazione dell'Ateneo di Parma e della Regione con il Myanmar. Saranno presenti il Rettore dell'Università di Parma, Paolo Andrei e Sergio Venturi rappresentante della Regione Emilia Romagna.
Martedì 16 novembre h.10 - 13 ritrovo con volontari h.9.00 Palazzo del Governatore 'Diritti Umani e Diritto internazionale :il dovere dell'impegno'. Un incontro sulla violazione dei diritti umani in Myanmar, sul ruolo del diritto internazionale e della politica per la loro tutela. Partecipa l'Assessore Michele Guerra.
Mercoledì 17 novembre h.10 - 13 ritrovo con i volontari h. 9.00 Palazzo del Governatore 'Il pericolo di pensare e scrivere: La libertà di stampa in Asia orientale'. Incontro sulla libertà di espressione in Asia e sulle restrizioni del potere sulla stampa e sui social Network.
Mercoledì 17 novembre h. 15.30 - 18.30 ritrovo 14.30 Aula Magna Università di Parma 'La Democrazia interrotta: il colpo di Stato in Myanmar e la resistenza'. Il principale evento istituzionale del programma, per rappresentare l'analisi dei fatti, l'attuale situazione in Myanmar e la sua centralità per gli equilibri internazionali e democratici in Asia. Partecipano il Rettore dell'Università di Parma Paolo Andrei, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Vice Presidente della Provincia di Parma Giuseppe Delsante.
Mercoledì 17 novembre h.21.00 ritrovo ore 20.15 Cinema Astra 'The Lady - L'amore per la libertà'. Visione del film di Luc Besson sulla vita della leader birmana Aung San Suu Kyi: la sua scelta, il suo pensiero, la sua storia. Partecipa l'Assessore Michele Guerra.
Venerdì 19 novembre h. 9.00 ritrovo h. 8.15 Cinema Astra, proiezione del film 'Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi'

Nel percorso di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020-2021 è strategico il rapporto tra la Cultura e la Democrazia. Il Myanmar, che ha profondi legami con Parma, è un Paese di antica civiltà, sofferente da decenni a causa della dittatura militare, negli ultimi tempi si è incamminato verso la democrazia con la guida di Aung San Suu Kyi. Il colpo di stato del 1° febbraio di quest’anno ha interrotto questo cammino. La resistenza di un intero popolo riguarda al mondo e costituisce una sfida determinante in nome della libertà e della democrazia. I diritti umani sono universali. I giorni sul Myanmar a Parma sono la condivisione di una città con tutto il popolo birmano e con i valori universali della democrazia. Il coinvolgimento delle scuole e degli studenti è un segno di grande vitalità per la città e per il loro futuro nel mondo globale. Il titolo dell’iniziativa “Libertà dalla paura – la democrazia in Myanmar” riprende le parole di Aung San Suu Kyi “Usate la vostra libertà per promuovere la nostra” “ognuno ha la possibilità di cambiare il mondo in cui vive”. 
Lunedì 15 novembre h. 10 - 12.30 ritrovo con volontari h. 9.00 Convegno in Aula magna Università di Parma 'L'Università di Parma e la regione Emilia - Romagna in Myanmar', un incontro per raccontare i progetti passati, in corso e futuri e le strategie di collaborazione dell'Ateneo di Parma e della Regione con il Myanmar. Saranno presenti il Rettore dell'Università di Parma, Paolo Andrei e Sergio Venturi rappresentante della Regione Emilia Romagna.
Martedì 16 novembre h.10 - 13 ritrovo con volontari h.9.00 Palazzo del Governatore 'Diritti Umani e Diritto internazionale :il dovere dell'impegno'. Un incontro sulla violazione dei diritti umani in Myanmar, sul ruolo del diritto internazionale e della politica per la loro tutela. Partecipa l'Assessore Michele Guerra.
Mercoledì 17 novembre h.10 - 13 ritrovo con i volontari h. 9.00 Palazzo del Governatore 'Il pericolo di pensare e scrivere: La libertà di stampa in Asia orientale'. Incontro sulla libertà di espressione in Asia e sulle restrizioni del potere sulla stampa e sui social Network.
Mercoledì 17 novembre h. 15.30 - 18.30 ritrovo 14.30 Aula Magna Università di Parma 'La Democrazia interrotta: il colpo di Stato in Myanmar e la resistenza'. Il principale evento istituzionale del programma, per rappresentare l'analisi dei fatti, l'attuale situazione in Myanmar e la sua centralità per gli equilibri internazionali e democratici in Asia. Partecipano il Rettore dell'Università di Parma Paolo Andrei, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Vice Presidente della Provincia di Parma Giuseppe Delsante.
Mercoledì 17 novembre h.21.00 ritrovo ore 20.15 Cinema Astra 'The Lady - L'amore per la libertà'. Visione del film di Luc Besson sulla vita della leader birmana Aung San Suu Kyi: la sua scelta, il suo pensiero, la sua storia. Partecipa l'Assessore Michele Guerra.
Venerdì 19 novembre h. 9.00 ritrovo h. 8.15 Cinema Astra, proiezione del film 'Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi'