Sei appuntamenti dal 27 settembre al 15 novembre 2021 (sempre di lunedì, sempre alle ore 20.30) organizzati dalla Società dei Concerti di Parma, presieduta da Davide Battistini, insieme con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma-Casa della Musica, nella persona di Michele Guerra, e con la direzione artistica del Maestro Giampaolo Bandini. Il titolo della XIX edizione, “Peccati di vecchiaia”, rende omaggio ai Péchés de vieillesse di Gioacchino Rossini, e propone alcuni tra gli ultimi capolavori scritti da Bach, Beethoven, Schubert, Chopin, Brahms, Scriabin e Rossini. Un percorso d’ascolto originale attraverso musiche che si affacciano sull’abisso, cariche di struggenti nostalgie o di enigmatici presagi, e che distillano nella maniera più pura ed essenziale il grande magistero compositivo dei loro autori. La rassegna prenderà il via il 27 settembre con il pianista Filippo Gorini, vincitore del Telekom Beethoven Prize di Bonn e del Borletti Buitoni Trust Award. Gorini si cimenterà nei vertiginosi contrappunti dell’Arte della fuga di Johann Sebastian Bach: immortale opera incompiuta nella quale il giovane virtuoso ha deciso di immergersi durante il silenzio dovuto alla pandemia. Il secondo appuntamento, l’11 ottobre, avrà come protagonista Marco Scolastra, pianista affermato sulla scena internazionale, raffinato interprete in particolare del repertorio novecentesco e contemporaneo. Suonerà una selezione dei Péchés de Vieillesse, pagine private, non destinate alla pubblicazione, in cui Gioacchino Rossini ha riversato tutto il suo umorismo e il suo sguardo disincantato sul mondo, oltre che il suo inconfondibile genio musicale. Il 18 ottobre è di scena il Quartetto Adorno (Edoardo Zosi, violino, Liù Pellicciari, violino, Benedetta Bucci, viola, Stefano Cerrato, violoncello). Lanciato dal Concorso Borciani, l’ensemble eseguirà i Quartetti per archi di Ludwig van Beethoven n. 15 op. 132 e n. 13 op. 130 nella versione originaria con la Grande fuga, che Stravinskij avrebbe definito «musica contemporanea che rimarrà contemporanea per sempre». Il 25 ottobre il clarinettista Corrado Giuffredi, solista e camerista tra i più apprezzati, dividerà il palcoscenico con il pianista Federico Nicoletta, giovane ma già acclamato interprete. Eseguiranno musiche di Johannes Brahms, nelle quali la tendenza all’introspezione si fonde con l’amore per i canti popolari: le Sonate op. 120 n. 1 e 2 per clarinetto e pianoforte e i 4 Klavierstücke per pianoforte op. 119.L’8 novembre sarà di scena il vincitore dell’Open Call for Chamber Music 2020, ideato dalla Società dei Concerti di Parma nel primo lockdown legato al Covid. Il concorso online metteva in palio un concerto dal vivo e ad aggiudicarselo è stato il Trio Rigamonti. Formato dai tre fratelli comaschi Miriam, pianoforte, Mariella, violino, Emanuele, violoncello, l’affiatato ensemble eseguirà i Trii op. 148 D897 “Notturno” e op. 100 D 929 di Franz Schubert. Gran finale il 15 novembre con la pianista Mariangela Vacatello, stella del concertismo italiano, regolarmente invitata in teatri come La Scala di Milano, la Wigmore Hall di Londra o la Disney Hall di Los Angeles. Particolarmente originale il programma che accosterà la celebre Sonata n. 3 op. 58 di Fryderyk Chopin a tre visionari brani di Alexander Scriabin: la “Sonata degli insetti” n. 10 op. 70, Vers la flamme op. 72 e le Due danze op.73. La Stagione 2021 della Società dei Concerti di Parma è realizzata grazie al Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Assessorato alla Cultura del Comune di Parma - Casa della Musica, con il sostegno di Chiesi Farmaceutici, Sinapsi Group, Fondazione Monte Parma, Oceania Capital.