Ludwig Van Beethoven, la sua musica, la sua umanità

Venerdì 24 e sabato 25 novembre la Casa della Musica ospita tre appuntamenti dedicati alla figura del celebre compositore tedesco

Beethoven

Venerdì 24 e sabato 25 novembre una due giorni dedicata alla figura di uno dei più grandi compositori di sempre: Ludwig Van Beethoven. Gli appuntamenti, organizzati dalla Casa della Musica in collaborazione con Salotti Musicali Parmensi, rientrano nell’ambito delle iniziative di promozione della Biblioteca – Mediateca, centro di documentazione musicale che rivolge i suoi servizi ad un vasto pubblico di appassionati. 

Il primo incontro, venerdì 24 novembre alle ore 10, sarà dedicato alle scuole con un concerto dell'Ensemble dei Salotti Musicali Parmensi, che vedrà Marco Bronzi e Antonio De Lorenzi ai violini, Pietro Scalvini alla viola e Luca Franzetti al violoncello (EVENTO SOLD OUT).

La giornata prosegue, alle ore 19, con la presentazione del libro "Ludwig van Beethoven: Il testamento di Heiligenstadt e Quaderni di conversazione" di Sandro Cappelletto, edito da Einaudi. Gli Struzzi, in cui i famosi Quaderni sono presentati per la prima volta in versione italiana.

"L'arte, soltanto lei mi ha trattenuto". Sono queste le parole di Beethoven e la sofferenza di un uomo giovane: trentenne, Beethoven intuisce che la sua sordità sarà per sempre e, in un momento di disperazione, scrive una lettera che non spedirà mai, il Testamento di Heiligenstadt. È un lucido esercizio di autoanalisi, che gli permette di superare le pulsioni autodistruttive. Negli ultimi dieci anni di vita, il solo modo per comunicare con Beethoven è scrivere ogni cosa su taccuini dai quali mai si separa. Ne rimangono 139, sono i Quaderni di conversazione, il materiale biografico più intimo grazie al quale possiamo condividere la quotidianità, il lavoro creativo, la nascita della Nona Sinfonia e degli ultimi capolavori, la lunga rabbiosa vicenda giudiziaria che lo contrappone alla vedova di suo fratello per ottenere la tutela dell'unico nipote, le sofferenze provocate dall'infermità. Attorno a lui, e alla cerchia ristretta degli amici, nell'Europa uscita dalle guerre napoleoniche si rafforzano i regimi della Restaurazione, si incendiano i primi moti rivoluzionari. Sottratti al controllo della censura, i Quaderni rappresentano una testimonianza insostituibile.

Durante la presentazione Marco Bronzi (violino) e Cristiano Burato (pianoforte) eseguiranno brani dalla Settima sonata di Beethoven (op. 30 n.2), una delle sonate che segnano il primo desiderio di rivalsa del compositore nei confronti della malattia.

 

Il terzo appuntamento sarà sabato 25 novembre, alle ore 21, con il concerto dell'Ensemble dei Salotti Musicali Parmensi con la presenza e la presentazione del prof. Sandro Cappelletto.

 

PROGRAMMA

Franz Joseph Haydn (1732 - 1809)

Quartetto per archi n. 76 in re minore, op. 76 n. 2

Allegro 

Andante o piu tosto Allegretto 

Menuetto e Trio

Finale. Vivace assai

 

Ludwig Van Beethoven (1770-1827)

Quartetto op.59 n.1  “Rasumovsky”

Allegro

Allegretto vivace e sempre scherzando 

Adagio molto e mesto

Allegro

 

Marco Bronzi e Antonio De Lorenzi, violini  

Pietro Scalvini. viola  

Luca Franzetti, violoncello

 

Sandro Cappelletto, laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione; è uno dei più brillanti e prolifici storici e divulgatori italiani di musica moderna e contemporanea nonché giornalista, organizzatore culturale e poliedrico autore radiofonico, televisivo e teatrale. Ha pubblicato il volume "Da straniero inizio il cammino - Schubert, l'ultimo anno", dedicato all'estremo periodo creativo di Schubert. Nel 2016 per Il Saggiatore esce "I quartetti per archi di Mozart". Nel 2020 esce ancora per ll Saggiatore "Mozart. Scene dai viaggi in Italia". Traduce e commenta "Il Testamento di Heiligenstadt e Quaderni di conversazione di Ludwig van Beethoven", Einaudi 2022. Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell'Opera di Roma. Accademico dell'Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. È Accademico di Santa Cecilia.

 

Marco Bronzi si è diplomato col massimo dei voti all’età di 18 anni al Conservatorio di Parma, borsa di studio quale miglior allievo dei corsi di perfezionamento alla Scuola di Musica di Fiesole con C.Chiarappa e allievo di Yair Kless alla Rubin Academy di Tel Aviv – diplomato con votazione massima - ha inoltre conseguito la Laurea di II livello in Musica da Camera al Conservatorio di Parma con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore e vincitore di borsa di studio all’Accademia Chigiana; si è poi perfezionato in pratica esecutiva barocca con Stefano Montanari al Conservatorio di Verona. Dopo la vittoria in giovanissima età del 1° premio al concorso per violino solista “Ada Dal Zoppo” di Mantova –vittoria che gli permise di esibirsi in una serie di recitals ad Hong Kong- ha poi conseguito altri primi premi in concorsi solistici e di musica da camera nazionali (Perosi di Biella, Vittorio Veneto). Dal 1992 fino al 2006 membro stabile dell’Orchestra sinfonica dell’Emilia-Romagna come vincitore del concorso internazionale, è stato membro fondatore sin dai suoi esordi della “Symphonica d’Italia” e precedentemente membro della “Filarmonica Toscanini” partecipando a tournée di grande successo in tutto il mondo sotto la direzione di Lorin Maazel e di diversi fra i maggiori direttori d’orchestra dei nostri tempi come Y.Temirkanov, R.de Burgos, G.Pretre, Z.Mehta, K.Masur e M.Rostropovich. Membro dei Solisti Veneti diretti dal M° Claudio Scimone, vanta inoltre numerose prestigiose collaborazioni in qualità di Primo violino di Spalla,è uno dei fondatori della rassegna “Salotti Musicali Parmensi”-ed è “Friend of Stradivari”avendo l’onore di poter utilizzare preziosi strumenti della collezione del Museo del Violino di Cremona. E’ docente di violino di ruolo al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano.

 

Cristiano Burato, pianista, è considerato a livello internazionale uno dei maggiori pianisti della sua generazione, si è diplomato con lode e menzione d’onore al Conservatorio di Mantova con Rinaldo Rossi e, sempre con lode, all’Accademia di S. Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli. Dopo aver vinto importanti premi in concorsi pianistici, tra cui il “Sydney International Piano Competition”, il “World Piano Competition” di Londra, il Leeds International Piano Competition, si è imposto definitivamente sulle scene internazionali con la vincita del prestigioso Concorso “Dino Ciani - Teatro alla Scala” di Milano, con verdetto unanime della Giuria presieduta da Riccardo Muti. Si è esibito in importanti sale da concerto (“Teatro alla Scala” di Milano, Teatro Olimpico e Parco della Musica di Roma, “Sydney Opera House”, “Royal Festival Hall” e “Wigmore Hall” di Londra, “Konzerthaus” di Vienna, Tonhalle di Zurigo, Auditorium delle Nazioni Unite di New York, Queen’s Hall di Edinburgo, ecc.) Ha effettuato registrazioni per la RAI, la BBC di Londra,  Radio France,  la ABC of Australia, la NDR di Hannover, oltre che per diverse case discografiche. E' docente presso il Conservatorio di Bolzano ed  è  membro del Comitato Artistico del Concorso “Busoni”. Per meriti artistici è stato premiato con Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.

 

L'Ensemble di Salotti Musicali Parmensi è composto da musicisti di primo piano della scena musicale italiana che vantano prestigiose collaborazioni (Filarmonica della Scala, Orchestra Mozart, Orchestra del Festival di Lucerna, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Filarmonica Toscanini, Solisti Veneti nonché presso prestigiosi complessi cameristici) e sono Docenti presso Conservatori di musica italiani. L’Ensemble è stabile presso l’omonima Rassegna di musica da camera “Salotti Musicali Parmensi” il cui scopo è quello di ridare lustro alla grande tradizione musicale cameristica dei salotti della committenza nobiliare ed alto-borghese fra la metà del’700 e gli anni ’20 del secolo scorso, riproponendola in una veste divulgativa ed attraente per il pubblico moderno. L’Ensemble si è esibito, oltre regolarmente in occasione della rassegna omonima , in occasioni prestigiose (stagioni cameristiche dell’’Accademia Mozart di Bologna, Festival di Portogruaro, Casa della Musica di Parma, Sala del ‘400 a Pavia) e prossimamente a Mantova Musica. Il primo violino e concertatore è Marco Bronzi.