Proprio in questo senso è esemplare il concerto di inaugurazione del 15 aprile, in collaborazione con il Concours International de Piano d’Orléans, in cui arriva per la prima volta a Parma il giovane pianista Mikhaïl Bouzine, vincitore della XIV edizione del concorso orléanais: il tema del programma è tedesco (Schubert, Schönberg, Rihm) ma vi sono collocati due italiani di statura internazionale e tutt’altro che indifferenti alla cultura musicale germanica come Luigi Dallapiccola e Ferruccio Busoni.
Insieme a Bouzine, il cartellone della prima parte della rassegna – tutta ospitata alla Casa della Musica – vedrà in scena un altro pianista, uno dei giovanissimi solisti più promettenti della scena italiana, Nicolò Cafaro (17 maggio) e anche un grande amico di Traiettorie, il flautista Mario Caroli (1° giugno), con un recital di brani di Fernando Mencherini, Adriano Guarnieri, Luciano Berio, Franco Donatoni e Armando Gentilucci: proprio di Mencherini, compositore fra i più singolari della scena italiana del secondo Novecento, quest’anno si ricordano i venticinque anni della scomparsa.
Decisamente italiano è il programma offerto martedì 19 aprile da mdi ensemble, che torna a Traiettorie dopo sette anni nell’anno del proprio ventennale, con brani di Verrando, Movio, Incardona, Di Bari, Cattaneo e un ricordo di una figura fra le più promettenti e originali della musica italiana di fine Novecento, Fausto Romitelli, scomparso a soli quarantun anni. Martedì 3 maggio arriva a Traiettorie il Quartetto Maurice, ensemble d’archi tutto italiano, in scena con musiche di Scelsi, Stroppa e Harvey, in collaborazione con la regia del suono di Carlo Laurenzi.
Torna in questa prima parte anche una formula sperimentata con soddisfazione in chiusura dello scorso anno, quella dei «Mini Concerts»: si tratta di concerti di circa mezz’ora con un programma omogeneo di brani di breve durata, aperti a contaminazioni linguistiche e stilistiche, rivolti perciò ad attirare l’attenzione di un pubblico eterogeneo grazie alla particolarità esecutiva e al rapporto più diretto che si stabilisce fra pubblico e interprete rispetto alle consuete occasioni concertistiche. La data è quella di domenica 12 giugno con la fisarmonicista Margherita Berlanda e con le percussioni e l’elettronica del giovane italo-svizzero Alberto Anhaus e un programma di brani di due under 30 come l’italiano Luca Guidarini e la turca Zeynep Toraman.